Nei Colli Euganei ci sono 128 sorgenti d’ acqua censite, inoltre dal sottosuolo
sgorga acqua termale, soprattutto al nord e al sud di essi.
Nel comprensorio di Montegrotto e Abano viene sfruttata per le cure termali
dando luogo così a un notevole impulso economico.
A sud in tempi più recenti è stata sfruttata per il riscaldamento di serre tuttora
in attività.
L’ acqua in tempi remoti veniva ovviamente sfruttata anche nei mulini ad acqua,
denominati “a maltempo” per la particolarità che essi funzionavano solo quando
pioveva, in quanto essi utilizzavano il sistema “a cucchiai”, ovvero l’ acqua cade
dall’ alto, perciò basta poca acqua per azionare la ruota. Di questi mulini ce n’
erano 40, i gestori quindi decisero di unirsi nella Corporazione dei Mugnai.
Sulla Corporazione dei Mugnai gira anche una curiosa storiella:
i mugnai, considerati una categoria MOLTO litigiosa e difficile da trattare,
erano “sprovvisti” di un Santo Patrono & Protettore. Una leggenda narra che
per trovarsi un Patrono i mugnai francesi abbiano deciso di liberare una Sacra
colomba e vedere sopra quale statua di santo, fra quelle situate davanti a una
cattedrale, si sarebbe appollaiata. Dopo aver sorvolato un apostolo e
successivamente su un santo, volò dietro la cattedrale. Tutti la seguirono e videro
che si era appollaiata su una statua minuscola del diavolo. Si decise quindi che la
patrona dei mugnai era la Madonna, dato che sotto il suo mantello accoglie tutti.